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Visualizzazione dei post da febbraio, 2021

VERIFICA FINE CAPITOLO PAG.392

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 VERIFICA FINE CAPITOLO PAG. 392 ESERCIZIO 1 a.) "colletti bianchi" è l'espressione con cui Wright Mills designa la borghesia capitalista tipica delle società industriale avanzate -> FALSO b.) con l'espressione "povertà relativa" si intende una condizione di disagio economico temporaneo -> VERO c.) una società ha un'alta mobilità relativa se la possibilità di spostarsi nel sistema di stratificazione è uguale per tutte le classi -> VERO d.) in una società divisa in caste è impossibile la mobilità sociale -> VERO e.) secondo la labeling theory nessun comportamento è intrinsecamente deviante -> VERO ESERCIZIO 2 a.) secondo Weber, gli appartenenti a uno stesso ceto hanno in comune -> LO STILE DI VITA b.) secondo Sylos Labini, qual è la caratteristica non appartenente alla classe media -> POSSESSO DI UN CODICE MORALE SICURO E UNITARIO c.) secondo la terminologia di Merton, quale termina descrive la condotta di individuo che accetta gli sc

DOMANDE PAG.385

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 DOMANDE PAGINA 385  1. CHE COS'È LA DEVIANZA? Devianza è ogni comportamento non conforme ai canoni di normalità e di liceità di una certa società in un determinato momento storico. 2. PERCHÉ NON ESISTONO COMPORTAMENTI DEVIANTI "IN ASSOLUTO"? Non esistono comportamenti devianti in assoluto perché la normalità, la devianza si costituiscano solo in rapporto alla loro definizione sociale ha un'immediata conseguenza: nessun comportamento è di per sé deviante e ciò che appare tale in un certo contesto sociale o momento storico non può esserlo in altri tempi e luoghi. Inoltre quando si parla di norme sociali ci riferiamo a una pluralità di regole di condotta, differenti per tipo di legittimazione e grado di obbligatorietà. La loro violazione genera forme molto diverse di devianza, che possono andare dal rifiuto più o meno cosciente delle convinzioni sociali alle forme più efferate di criminalità. Infine l'esistenza di norme diverse per contenuto e tipologia pone problem

SOCIOLOGIA: I MECCANISMI DELL'ESCLUSIONE SOCIALE: LA DEVIANZA

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 I MECCANISMI DELL'ESCLUSIONE SOCIALE: LA DEVIANZA UNA DEFINIZIONE PROBLEMATICA  La devianza, ovvero ogni comportamento non conforme ai canoni di normalità e di liceità di una certa società in un determinato momento storico, si configura come la forma più acuta di conflittualità sociale.  Essa contrappone gruppi e categorie sociali non già ad altri gruppi o categorie avvertiti come antagonisti, ma alla società nel suo complesso e alle sue norme che governano la vita dei suoi membri. In primo luogo, il fatto che la normalità, e conseguentemente la devianza, si costituiscano solo in rapporto alla loro definizione sociale ha un'immediata conseguenza: nessun comportamento è di per sé deviante e ciò che appare tale in un certo contesto sociale o momento storico può non esserlo in altri tempi e luoghi.  Allo stesso tempo, però, il fatto che un certo atto possa apparire "normale" a chi lo compie non ne abolisce il carattere deviante, se così lo definiscono i canoni socialmen